The Black Mamba

Attrazione morbosa

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Giulieth;
view post Posted on 22/1/2013, 22:40




- il ragazzo arriva
- la madre non lo sa e scende in biancheria
- un'amica chiama, la ragazza corre mentre il ragazzo si intrattiene con i giochi
- la madre si aggiunge
- ama bere
- milf ricca
- non ha amore per la figlia


Piena estate. Il caldo č torrido, l'afa quasi soffocante. Al di fuori dell'abitazione, ci sono quaranta gradi all'ombra. Al'interno, il condizionatore regala una temperatura di ventuno gradi.
Simona, madre della diciottenne Chiara, si aggira per la cucina intenta alla preparazione di un cocktail. Il frullatore mixa il sapore di diversi frutti, confodendoli in un unico frullato dall'aspetto rosso invitante. "Daphne, pulisci" intima con voce ferma alla domestica che immediatamente interrompe la pulizia dei pavimenti. La donna si avvicina alla porta di vetra, scosta la tenda e si appoggia al muro, ammirando Andrea, il giardiniere che, rigorasamente a petto nudo pota le rose della siepe. La donna porta alle labbra il bicchiere al viso. Un lungo sorso le rinfresca la gola mentre una goccia, complice della situazione, le scivola sulle labbra, iniziando un'arrestabile corsa verso il mento. In quel momento Andrea, attirato da chissą quale spirito (o da una pura coincidenza) alza lo sguardo e la vede, bellissima come al solito, sul volto stampato il classico sorriso da stronza milionaria. La lingua di lei va a raccogliere la goccia rossa e poi, dopo un'impercettibile battito di ciglia, lascia cadere la tenta che va a nascondere al giardiniere tutta la sua bellezza.
"Mamma, tra poco arriva Marco. Vestiti per favore".
"Umh..." Muguna la donna senza darle troppa importanza, mentre si avvicina all'isola al centro della stanza, portando lo sguardo su una rivista. Ma chi vuole convincere? Forse pił se stessa che chi le sta attorno. Stupida gallina senza cervello la apostrofa mentalmente la domestica mentre, scuotendo la testa, continua a ripare all'ennesimo danno della padrona.
Dopo qualche minuto, il campanello suona con un grande dlin dlon. "Daphne, vado io" comanda ancora la donna che con ampie falcate raggiunge l'enorme portone d'ingresso, distante dalla cucina solo di un corridoio. "Oh, ciao Marco. Scusami, non sapevo saresti venuto oggi, altrimenti avrei messo qualcosa di pił appropriato... Accomodati".
"G-grazie" mugugna il ragazzo, tentando di distogliere lo sguardo dal corpo della madre della sua ragazza.
 
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